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Massimo Naro, Le vergini annunciate. La teologia dipinta di Antonello da Messina Massimo Naro, Le vergini annunciate. La teologia dipinta di Antonello da Messina

Le vergini annunciate. La teologia dipinta di Antonello da Messina

10 Maggio 2017
Pubblicato in In libreria

di Massimo Naro, Dehoniane 2017, pp. 92

Le due vergini annunciate di Antonello da Messina

Un filo rosso collega tre capolavori del Quattrocento: due Madonne Annunciate di Antonello da Messina, oggi conservate a Monaco di Baviera e a Palermo, e il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca custodito in una chiesa di Bologna.

Il raccoglimento delle due Annunciate esprime visivamente che Maria si è lasciata coinvolgere nell’annuncio, mentre l’annuncio si è compiuto in lei.
Nel Compianto bolognese, composto da diverse statue in terracotta, i visi delle pie donne, il loro protendersi verso il cadavere e le mani annodate della Madonna dicono invece che tutti reputano inappellabile la morte del Maestro e non sperano più in nulla, non sperano più in lui. Fino alla scoperta che l’annuncio per antonomasia è quello della risurrezione.